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Serate
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Le serate sono quella speciale classe di giochi che si usa... di sera!
(Ma che fantasia direte voi!). Sono infatti pensate per riempire le
classiche sere da campo scuola e perciò hanno una durata che si aggira di
solito sulle 2-3 ore. Inoltre sono spesso a tema, e di solito questo tema è
legato in qualche modo a quello generale del campo.
Richiedono in genere un'ottima preparazione, spesso supportata da
interventi "recitati", da scenette... ed una buona conduzione, di solito
affidata ad una persona sola (massimo due) che deve prepararsi con attenzione
("studiando" la serata in anticipo), badare che sia tutto pronto (ed in questo
è necessario che sia affiancata da qualche "aiutante") e condurre con molto brio.
In particolare è fondamentale osservare che la maggior parte delle serate è
costituita da giochi di tipo "statico", molto diversi dai giochi animati che
si possono utilizzare in un pomeriggio, ed è perciò necessario (per la salute
mentale degli animatori) che i ragazzi siano totalmente catturati dal gioco
(altrimenti... Chi li tiene più???)
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Grandi Giochi
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I grandi giochi sono dei giochi che possono essere giocati (evviva l'italiano e le sue
ripetizioni!!!) da un grande numero di partecipanti (noi siamo riusciti ad arrivare ad
oltre 800). Sono perfetti per animare pomeriggi di campi scuola (avete presente quei
bei pomeriggi praticamente interminabili?) oppure incontri di un solo giorno cui partecipano
molti ragazzi che tuttavia non si conoscono (per esempio convegni, incontri diocesani...).
Richiedono una discreta preparazione, un' ottima organizzazione, un bel po' di materiale e,
di solito, un elevato numero di educatori. Anche se è preferibile realizzarli in un ampio
luogo aperto, con poche modifiche possono essere riadattati per un utilizzo "indoor" (in
questo caso si sconsiglia di superare i 12.000 partecipanti...).
Nel caso in cui vengano utilizzati in occasioni per esempio di convegni o simili, è molto importante
che vi sia un "gruppo ristretto" di animatori che svolga il ruolo di regia. Questo gruppo avrà il
compito di coordinare le attività di tutti gli altri animatori (a cui verrà affidata la responsabilità
delle squadre e dei giochi), di cercare il materiale, formare le squadre e fungere da
"megasuperarbitri", con compito di controllo (dei ragazzi) e di assistenza (nel caso qualche animatore
abbia bisogno di aiuto).
Nel caso invece vengano utilizzati nel corso di campi scuola, oratori... gli animatori avranno
il compito di far fare i singoli giochi, mentre le squadre si muoveranno in regime "autogestito".
Un'alternativa è quella di predisporre il materiale per i giochi in diverse postazioni e gli
animatori delle singole squadre si occuperanno di far giocare i loro amati pargoletti. Se poi per
caso siete in 13245 animatori, beh, allora siete troppo fortunati!!!
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Gialli
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I gialli sono giochi nei quali i partecipanti, a partire dalla scena di un delitto devono,
intervistando tutti i possibili sospetti, cercare di capire chi è il misterioso
assassino. Ovviamente ogni fase dell'indagine è accompagnata da prove (altri giochi)
necessarie per poter porre domande ad un sospetto. Questa tipologia di giochi va
bene in generale per ragazzi di età superiore ai 10 - 11 anni e richiede sempre una
lunga preparazione da parte degli educatori (che devono interpretare i diversi sospetti),
una discreta dose di materiale ed una certa maturità dei giocatori (che durante il gioco
sono in "regime di autogestione").
E' fondamentale che gli animatori studino molto bene le loro parti, calandosi
nei loro personaggi ed eventualmente arricchendoli. Ovviamente ogni modifica
fatta ad un personaggio deve essere comunicata, in modo che le risposte date
agli investigatori siano coerenti. Se recitato bene (anche nella fase degli interrogatori)
un giallo può coinvolgere anche ragazzi già... stagionati, che riescono (se ben spintonati,
a dire il vero) a calarsi molto di più nel gioco rispetto a quelli più piccoli.
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Giochi Notturni
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I giochi notturni sono semplicemente dei giochi che vengono realizzati di notte
e richiedono da parte dei partecipanti il superamento della "paura" del buio. Per
questo motivo necessitano di una maggior attenzione da parte degli organizzatori
per quanto riguarda la scelta del campo di gioco (che deve essere buio ma assolutamente
privo di pericoli), il controllo dei giocatori...
Sono indicati soprattutto per ragazzi delle medie, perchè quelli delle elementari li vivono
con una certa dose di paura vera. A questo proposito un piccolo appunto. NON è assolutamente
bello nè educativamente valido prendersi gioco delle paure dei ragazzi, per esempio organizzando
scherzi o trappole al fine di spaventarli. Questo può andare bene per ragazzi più grandi (per
esempio da 12-13 anni in su), con i più piccoli è ASSOLUTAMENTE da evitare.
Controllate molto bene (e di giorno!!!) il campo da gioco, ripulitelo da eventuali pericoli
e, se possibile, sceglietene uno ben delimitato e lontano da strade. Se siete vicini a
centri abitati avvertite almeno i vicini della vostra attività (altrimenti le vecchiette
si potrebbero spaventare!). Durante il gioco cercate di avere almeno un paio di educatori
"liberi" che possano svolgere funzioni di carabiniere (i ragazzi più grandi tendono...
a sparire!) e di pronto soccorso (questo lo diciamo sempre, poi in realtà non capita
quasi mai nulla... Tranquilli!).
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